Il piede diabetico tra vecchie conoscenze e nuova emergenza
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Il diabete, che affligge il 6,2% della popolazione italiana, può causare il restringimento o l’occlusione delle arterie degli arti inferiori riducendo in modo critico l'apporto di sangue e ossigeno alle estremità. Il 25% dei diabetici sviluppa, nel corso della propria vita, problemi ai piedi e nel 15% dei casi si tratta di un evento ulcerativo. Nella popolazione occidentale, più dell’80% delle amputazioni non traumatiche viene eseguito su pazienti diabetici e l’ulcerazione del piede è considerata la prima causa. Negli ultimi vent’anni c’è stato un miglioramento delle conoscenze che ha permesso di ridurre le amputazioni e aumentare gli arti salvati. È ormai scientificamente riconosciuto, inoltre, che più precoce è il riconoscimento e il conseguente trattamento, migliori sono i risultati clinici che sarà possibile ottenere. In questo contesto si inserisce anche l’attività della SS Dipartimentale di Medicina del Dolore dell’AOU “OO.RR.” di Foggia con interventi di Neuromodulazione tesi al salvataggio di arti non rivascolarizzabili, con esito positivo nei 90-95% dei casi. Durante il convegno, dedicato alle complicanze vascolari periferiche croniche del diabete, si porrà attenzione alle modalità di prevenzione e di trattamento della patologia. La giornata si concluderà con la presentazione di casi clinici con live surgery. Responsabile scientifico Leonardo Consoletti.
DATA E ORA INIZIO: 27/09/2019 14:00
CITTÀ: Foggia
LUOGO: Hotel Cicolella
INDIRIZZO: via XXIV Maggio, 60
ORGANIZZATORE: AOU Foggia, Fondazione ISAL, SIAARTI
DURATA: 6 ore
CREDITI: 6
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